Cookie Consent by Free Privacy Policy website “Suzuki senza frontiere” dieci test per i nuovi DF4A-DF5A-DF6A
giugno 14, 2016 - Suzuki Marine

“Suzuki senza frontiere” dieci test per i nuovi DF4A-DF5A-DF6A

Nella splendida scenografia di Lacco Ameno, nell’Isola di Ischia (NA) è stata organizzata la presentazione stampa nazionale dei nuovi motori DF4A – #df5a e #df6amostrati per la prima volta in Europa al salone nautico internazionale di Düsseldorf nel mese di gennaio scorso.

In luogo di una formula “classica” che avrebbe comportato la prova in acqua con test prestazionali dei motori, #suzuki Italia ha organizzato dei test attitudinali rivolti ai giornalisti, che hanno “provato con mano” di volta in volta tutte le peculiarità di questo nuovo “tris” di motori.

Questo nuovo modo di effettuare il test dei motori è stato battezzato “Suzuki senza frontiere”, un titolo che richiama alla memoria un entertainment televisivo che alcuni anni fa riscosse un grandissimo successo e che metteva a confronto squadre di diverse nazioni in gare a punteggio.

Nel “Suzuki senza frontiere” si sono cimentati quattordici giornalisti, suddivisi in squadre diverse per ciascuna prova. Le prove da portare a termine erano 10, ognuna con un punteggio e penalità e soprattutto ognuna con una finalità diversa, seppur comune alle altre: far conoscere, testare ed apprezzare i pregi di questi nuovi monocilindrici, studiati e progettati per l’uso su tender e piccole imbarcazioni. La location, il parco idrotermale Negombo e la splendida baia di San Montano, con area a terra ed in mare riservata ai 7 “Il Suzukino” SXR220 con a poppa altrettanti #suzuki #df6a.

La prima prova “Attento a dove lo metti….!”, aveva lo scopo di far conoscere meglio la componentistica interna dei nuovi motori da 4 e 5 cavalli, tipica di motorizzazioni con potenza maggiore (presente il filtro dell’olio). Sono stati infatti mischiati componenti realmente asportati dal #df4a e #df5a con componenti civetta provenienti da altri motori, ed è stato chiesto alle due squadre in gara di affrontarsi in una gara a tempo per selezionare e rimontare correttamente più pezzi possibile.

Si è proseguito poi con la seconda prova denominata “Occhio, testa e gas a martello”, nella quale i 14 partecipanti (questa volta divisi in 7 squadre da due persone ciascuna) hanno dovuto dapprima recuperare i laccetti di sicurezza nascosti sotto la sabbia, successivamente risolvere un indovinello matematico che si basava sui dati numerici dei motori (alesaggio, peso, cilindrata, etc.) fino ad ottenere il numero del tender “Il Suzukino” da 2,20 metri che andava messo in acqua, effettuare l’avviamento, e poi via a pieno gas per un giro su di un percorso a boe appositamente creato, il tutto ovviamente a tempo. Con questa prova i partecipanti hanno avuto modo di apprezzare il peso contenuto dei motori (solo 23,5 Kg) e le performance, lanciati nella corsa “verso la vittoria”.

La terza prova ha messo in risalto la manovrabilità dei motori (soprattutto in retromarcia, grazie all’angolo di sterzo di 180° che permetteva manovre rapide e precise) e pertanto è stata battezzata “La potenza è nulla senza il controllo”. In questo caso le squadre di due persone hanno dovuto affrontare una per volta il percorso composto da sei boe, in slalom, all’andata in marcia avanti ed al ritorno in retromarcia, il tutto “disturbati” dagli altri concorrenti opportunamente dotati di secchi e fucili ad acqua!

Si sono poi susseguite prove di ogni genere, da “Il guaio è se non si alza” che ha permesso di valutare il funzionamento innovativo del Tilt la cui peculiarità consiste in un riposizionamento del #motore immediato dalla posizione di massimo sollevamento alla posizione di navigazione, ad una prova di “agility” sia per gommoni/motori sia per gli equipaggi, “Fino all’ultima goccia” con le squadre impegnate in una gara di slalom in acqua dove uno dei due partecipanti doveva trasportare bicchieri pieni di acqua su di un vassoio fino all’arrivo (questo ha permesso di valutare l’assenza di vibrazioni del #motore e la stabilità in navigazione). C’è poi stata la prova di potenza denominata“A chi tira di più….”, quelle di agilità, potenza e manovrabilità (Match Race e Acchiappami), quella di silenziosità dei motori con un gioco “Gli anni ’60” che ricordava lo storico Musichiere, con le squadre impegnate a riconoscere le musiche anni ’60 trasmesse da un piccolo altoparlante e lanciare i propri gommoni e motori sin oltre la linea di traguardo per poter indovinare il titolo della canzone.

Una delle prove più creative è stata “Non guardarmi non ti sento”, dove un componente dell’equipaggio (quello alla guida) indossava occhialini debitamente oscurati, mentre l’altro doveva guidarlo a voce nel percorso di tre boe a slalom fino al cancello di arrivo. Una prova questa che è stata resa possibile solo grazie alla silenziosità dei nuovi motori #suzuki.

La grande animosità e carica sportiva messa in gara da ogni singolo partecipante ha permesso di sottoporre a severissimi test i nuovi motori sin dalle fasi di avviamento a strappo.

In particolare evidenza la loro facilità di sollevamento anche grazie ad un peso che è il più basso di categoria, di manovrabilità, di brandeggio della nuova barra di comando quasi totalmente esente da vibrazioni. L’adozione di accorgimenti tecnologici come l’uso di una valvola di non ritorno nel circuito carburante per avviamenti facili, un lieve disassamento dell’albero #motore, l’uso di un silenziatore di aspirazione e la riduzione di attriti per le parti in movimento al fine di rendere i motori silenziosi, il tilt manuale semplificato per sollevare e rimettere, in un attimo, in posizione il #motore, oltre alla possibilità di stoccaggio in tre differenti posizioni grazie all’impiego di un nuovo sistema di lubrificazione ed alimentazione, rendono questi motori “fuoribordo dagli standard elevati”. A tutto ciò si aggiunge un’estetica migliorata nel design, che prevede tra l’altro il serbatoio nella parte superiore e l’impiego del nuovo colore “Nebular Black” in abbinamento a stickers 3D.

 

Caratteristiche tecniche nuovi #df4a#df5a e #df6a:

Tipo #motore: 4 Tempi OHV

Sistema di alimentazione: a carburatore

Avviamento: Manuale

Capacità serbatoio carburante: lt. 1

Cilindrata: cc 138

Alesaggio per corsa in mm: 60,4 x 48

Potenza massima erogata kW/giri: #df6a (4,42kW a 5.250 rpm) #df5a (3,68kW a 5.000 rpm) e #df4a (2,94 kW a 4.500 rpm)

Accensione: Digitale CDI

Alternatore: 12 V 5 A

Rapporto al piede: 12:23 (1,92)

Scarico: sopra l’elica

Passo eliche: DF6 (7 ½ x 7”) – DF5 e DF4 (7 ½ x 6 ½)