Cookie Consent by Free Privacy Policy website Il gradino più alto del podio si chiama “Hublot Design Prize”
settembre 16, 2016 - Hublot

Il gradino più alto del podio si chiama “Hublot Design Prize”

Un appuntamento diventato imperdibile per il mondo del design. #hublot festeggia il passaggio del testimone salutando il lavoro di #christopheguberan. Il vincitore ha ricevuto un assegno di 100.000 CHF, un aiuto finalizzato alla realizzazione della sua opera. Una piattaforma di espressione e una visibilità uniche, un "extra mile " firmato #hublot che prelude al successo.

La differenza tra il talento e il successo consiste nell’andare sempre oltre, esplorare questo “extra mile” che prelude alla gloria dei destini unici. L'alleanza tra la perseveranza, la passione e il giusto “momentum”. L’Hublot Design Prize trasforma il talento e la creatività in successo. Incoraggiando e promuovendo la nuova generazione del design e dell’innovazione del futuro, #hublot agisce come mentore, trasmettendo agli altri quello che ha ricevuto». Ricardo Guadalupe, CEO di #hublot

L'idea è nata dall'amicizia tra Jean-Claude Biver, Ricardo Guadalupe e Pierre Keller, ex direttore dell’ECAL, che a contatto con giovani designer di talento ha misurato tutta la strada che devono ancora fare per raggiungere la loro definitiva consacrazione. Tra mecenatismo e mentoring, l’Hublot Design Prize è un premio prestigioso nel mondo del design. Il suo principio è semplice. Una giuria indipendente, composta da 5 esperti del mondo del design contemporaneo, ciascuno dei quali presenta 5 candidati. In totale vengono quindi ammessi 25 designer, tra cui quest'anno sono stati selezionati 8 finalisti, invitati a presentare le loro creazioni nel cuore stesso della Manifattura #hublot a Nyon. Una mostra temporanea, con la scenografia ideata dal designer di Losanna Adrien Rovero.

Gli 8 finalisti dell’Hublot Design Prize 2016 Il vincitore: #christopheguberan, 1985, www.christopheguberan.ch Diplomato all'ECAL, designer industriale, vive e lavora tra la Svizzera e gli Stati Uniti e dal 2014 collabora con il MIT. Premiato dalla Fondazione Leenards e dalla Fondazione Ikea nel 2013, il suo lavoro ha riportato il Creative applications nel 2012. La sua caratteristica: la sperimentazione e l’osservazione della materia e delle sue interazioni.

Melanie Georgacopoulos, 1979, www.melaniegeorgacopoulos.com Designer di gioielli greco-francese, diplomata al Royal College of Art, i suoi studi all’Istituto Mokume di Atene (Oreficeria) e al College of Art di Edimburgo (Scultura) hanno dato l’impronta allo stile del suo lavoro. La sua caratteristica: passioni combinate, il metallo e la perla, che scolpisce con un approccio innovativo e anticonformista.

Sebastian Herkner, 1981, www.sebastianhernker.com Laureato all'Università di Arte e Design di Offenbach, ha fondato il suo studio nel 2006 dopo aver collaborato con Stella McCartney a Londra. Il suo lavoro ha ricevuto il German Design Award nel 2011 e l’EDIDA Award nel 2015. Nel 2016 è stato l'ospite d'onore alla fiera IMM di Colonia. La sua caratteristica: valorizzare la funzione, la materia, i dettagli ed i colori e favorire la loro interazione. Yota Kakuda, 1979, www.yotakakuda.com Diplomato al Royal College of Art, ha collaborato con Shin, Tomoko Azumi e Ross Lovegrove e ha lavorato per il marchio MUJI prima di fondare Yota Kakuda Design nel 2011. Più volte premiato, il suo lavoro ha vinto tra l’altro l'iF Design Award nel 2015 e il Good Design Award nel 2014. La sua caratteristica: attratto dall'eleganza degli oggetti della vita quotidiana, collezionista di oggetti d'antiquariato, ha un approccio moderno di sconcertante semplicità alle tecniche o agli oggetti di ieri.

Ifeanyi Oganwu, 1979, www.expand-design.com Architetto designer, nato in Nigeria, vive e lavora a Londra. Ha studiato architettura all'Illinois Institute, all’Architectural Association di Londra e alla Columbia University. Ha lavorato con gli studi di John Ronan, Zaha Hadid, Hussein Chalayan e Adams Kara Taylor. Nel 2008 ha fondato Expamd Design. La sua caratteristica: la ricerca costante di una correlazione tra la storia, i materiali di base e le nuove tecniche di fabbricazione.

Felipe Ribon, 1982, www.productdesigncenter.jp Designer franco-colombiano diplomato all’ENSI, ha collaborato con lo Studio Bouroullec, ha proseguito le sue ricerche a Villa Medici e oggi a Villa Kujoyama, in Giappone. Vincitore nel 2008 del Premio del pubblico Design Parade, del Best of the Best al Red Dot Design Award e del Grand Prix de la Création di Parigi, nel 2015 ha vinto in coppia il 16° premio Liliane Bettencourt. La sua caratteristica: una maestria formale e tecnologica, una dimensione sperimentale posta al servizio della ricerca del benessere.

Julie Richoz, 1990, www.julierichoz.com Diplomata all'ECAL, questa artista franco-svizzera ha iniziato la carriera nello studio di Pierre Charpin prima di avviare il proprio studio di design nel 2012. Vincitrice del Grand Prix Design Parade nel 2012, è stata premiata agli Swiss Design Awards nel 2015. La sua caratteristica: gioca con le percezioni dello spazio, del vuoto, del pieno e delle profondità.

Keita Suzuki, 1982, www.productdesigncenter.jp Laureato alla Tama Art University, ha creato il Product Design Center e aperto The Shop nel 2012. Il suo lavoro ha ricevuto numerosi premi come l'iF Design Award, il Red dot Design Award nonché il Good Design Award. La sua caratteristica: design minimalista ed esistenziale fortemente improntato all'estetica tradizionale giapponese.
 

Creato nel 2015, per festeggiare i 10 anni del lancio del proprio modello emblematico, il Big Bang, l’Hublot Design Prize valorizza il talento dei designer di domani. Un premio il cui scopo non è rendere omaggio al lavoro di un designer famoso, e nemmeno aiutare un designer neolaureato, bensì apportare questo “extra mile” che saprà conferire il successo a un designer esperto e il cui talento non ha ancora ottenuto il giusto riconoscimento. Una piattaforma di lancio e di visibilità, un acceleratore di carriera, un premio che diventa un “momentum”, il momento chiave che determina il destino e il successo di una persona. Un omaggio al destino del Big Bang, il cui design emblematico è diventato un successo mondiale e un’icona nel mondo dell'orologeria.

Tra i criteri salienti che hanno guidato la scelta della giuria, l'innovazione, la creatività e l'originalità dei progetti presentati: la scelta dei materiali e la qualità dell’esecuzione; la praticabilità e la sostenibilità delle realizzazioni, l'utilità e l'interesse delle creazioni. Dalla Nigeria al Giappone, dalla Colombia alla Svizzera, l’Hublot Design Prize rivela i nuovi volti del design.