Se dovessi definire LINK con quattro parole, direi che è modulare, architettonica, strutturata e versatile. LINK è più di un sistema di illuminazione. Rievoca delicatamente il flusso della luce diurna, simulando la presenza di un lucernario. Aiuta a creare lo spazio.
Una costante dei miei progetti abitativi è la volontà di giocare con l’illuminazione. Per questo ricorro ai lucernari: mi consentono di dare una profondità spaziale. L’idea
di LINK nasce da questa mia personale tendenza. Volevo creare una lampada di forma conica cava, che simulasse il riflesso prodotto da finestre e lucernari. Puntavo anche a rievocare l’intensità dell’architettura medievale, conferendo una dimensione architettonica all’oggetto, per adattarlo successivamente alle diverse dimensioni della collezione modulare LINK.
Come architetto, so che la luce è ciò che svela le proprietà della materia. Ci sono due tipi di luce: quella naturale e dinamica fa sì che un edificio cambi nel corso del giorno e delle stagioni dell’anno; quella artificiale diventa necessaria quando non abbiamo più accesso
a alla prima. Credo che la luce artificiale sia altrettanto importante della luce naturale. Soprattutto, può essere manipolata, il che per me rappresenta l’essenza dell’architettura.
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