Cookie Consent by Free Privacy Policy website “Epic ski tour” al campione del mondo Boscacci bis della campionessa d’europa Mollaret
febbraio 25, 2019 - La sportiva

“Epic ski tour” al campione del mondo Boscacci bis della campionessa d’europa Mollaret

Seconda tappa de “La Sportiva Epic #ski Tour” oggi in Val di Fiemme
Michele Boscacci campione davanti a Xavier Gachet e Davide Magnini 
Axelle Gachet-Mollaret più brava di Alba De Silvestro e Victoria Kreuzer
Successo per l’iniziativa “4all” che vedeva coinvolti gli appassionati

Un campione del mondo e una campionessa d’Europa sulla vetta della terza edizione de “La Sportiva Epic #ski Tour” di scialpinismo, conclusasi oggi a #Bellamonte nel Parco Naturale di Paneveggio, in #trentino, con la regia organizzativa del comitato presieduto da Kurth Anrather, ideatore dell'evento assieme a Juerg Capol. 
Il fuoriclasse valtellinese #micheleboscacci si è aggiudicato la classifica assoluta al termine della pursuit odierna, con la tappa di ieri sull’Alpe Cermis ad aver determinato i distacchi di partenza. Terzo classificato Davide Magnini che paga dazio sul francese Xavier Gachet, secondo ed autore di una prova esemplare. Ad aver trionfato al femminile è stata invece la moglie del francese, #axellegachetmollaret, davanti alla bellunese Alba De Silvestro e alla detentrice del titolo Victoria Kreuzer.

Se la prima tappa ha avuto luogo nel consolidato appuntamento in notturna sull’Alpe Cermis, la seconda di 13.8 km si è svolta nel meraviglioso Parco Naturale di Paneveggio, nell’area sciistica Alpe Lusia. Partenza da località Castelir di #Bellamonte, salendo verso Malga Canvere a circa 2000 metri di altitudine dopo lo start a 1500 metri. Si fa sul serio verso la spettacolare Cima Lastè a quota 2450 metri, da lì primo cambio pelli a scendere a Passo Lusia attorno a 2000 metri, nei pressi dell’omonimo rifugio, dove gli atleti hanno rimesso le pelli. I concorrenti sono risaliti poi all’arrivo della seggiovia Lastè a quota 2.350 metri, togliendo le pelli per scendere sotto la linea dell’impianto, sino a località Campo. Altro cambio pelli e salita fino ai 2000 metri di località La Morea per l’“epico” finale, dove Boscacci è giunto sul traguardo ancora una volta da trionfatore: “Sulla prima salita sono andato al risparmio guadagnando comunque qualcosa sui miei inseguitori, in discesa ho commesso qualche errore sul tracciato che probabilmente non conoscevo bene. Ho stretto i denti sapendo che non mancava poi tanto al traguardo di questo terzo Epic #ski Tour”. Come giudica “La Sportiva Epic #ski Tour” un campione del mondo? “Una bella manifestazione che merita la partecipazione e soprattutto quest’anno il livello è stellare, siamo circa sei atleti di Coppa del Mondo a sfidarci e anche per il pubblico credo sia un bel valore aggiunto, si vedono la sfida e la bagarre, e questo fa bene al nostro #sport e a tutto il movimento”. Ottima performance anche per il francese Gachet, mentre Davide Magnini non ha espresso tutto il proprio potenziale: “è andata male perché sulla prima salita uno scarpone mi dava fastidio e ho avuto problemi con un piede. Mi dispiace perché andavo forte, ma ho avuto troppi inconvenienti”. La compagna di Boscacci, Alba De Silvestro, ha invece dato spettacolo al femminile: “Contenta di chiudere in seconda posizione, prendere Axelle era difficile”, superando la svizzera Kreuzer ma non abbastanza per impensierire la francese Gachet-Mollaret, leggera come una farfalla nell’agguantare il successo, replicando quello della giornata precedente. A proposito di legami, la francese si è resa poi protagonista di un bacio ‘velato’ con il marito, dal quale prende parte del cognome, giunto secondo. La seconda tappa de “La Sportiva Epic #ski Tour” ha regalato così una prima parte nel bosco e una seconda affiancando le Pale di San Martino, un panorama davvero suggestivo. Una cinquantina hanno invece scelto di affrontare la versione “4all” – alla portata di tutti – della manifestazione, una “gita” in compagnia della guida alpina Omar Oprandi: “L’accompagnatore ci voleva! Uno che indichi la via e i trucchetti del mestiere, provare i cambi assetto, i modi più veloci per effettuare salite e discese, ‘4all’ era questo, non avere patemi di cronometro e fare le cose in allegria. Ci siamo divertiti”.


I migliori in gara si sono invece suddivisi il montepremi di 18.000 euro, destinato ai primi dieci classificati fra gli uomini e alle prime cinque atlete femminili, con anche il 10° maschio a portarsi a casa un bottino di 100 euro. I primi tre uomini e donne della classifica assoluta hanno ricevuto rispettivamente 2.500, 2.000 e 1.500 euro. Soddisfatto il direttore di gara Giuseppe “Pepi” Ploner, anche se si può sempre migliorare: “Preferisco il format sulle tre giornate, ma quest’anno abbiamo deciso di ridurre il programma. La prima giornata è andata benissimo, nella seconda tempo ottimo. Tanti apprezzano il formato ‘4all’, abbiamo piacere di avere molti atleti forti ma noi puntiamo su di loro. Cosa fare per crescere ulteriormente? Mangiare tanto!”