Cookie Consent by Free Privacy Policy website SGML: più sport a scuola e rinnovamento degli impianti
settembre 07, 2021 - stati.generali.mondo.lavoro.sport

SGML: più sport a scuola e rinnovamento degli impianti

Più #sport a #scuola e rinnovamento degli impianti. Queste le colonne portanti dell’investimento da 1 miliardo di euro previsto dal PNRR nello #sport, sapendo che per ogni euro speso in questo comparto, che da solo vale 26 miliardi di euro, se nel risparmiano 4 nel sistema sanitario.  

A latere ma non troppo emerge la necessità di appoggiare la professionalizzazione degli operatori sportivi, circa 200 mila persone troppo spesso abbandonate a una pratica volontaristica e priva di tutele.

Dopo i grandi successi di Olimpiadi e Paralimpiadi di Tokyo, il Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito conferma, con 9 titoli iridati, il suo ruolo di incubatore nazionale di atleti e tecnici.

Torino, 7 settembre 2021_Dalla Sala delle Colonne del prestigioso Castello del Valentino a #torino, patrimonio dell’Unesco, sono partiti questa mattina gli Stati Generali Mondo Lavoro dello Sport. A fare gli onori di casa la sindaca Chiara Appendino. Ospiti di eccellenza Vito Cozzoli, presidente e amministratore delegato di #sport e Salute #italia Spa, e il Ten. Col. Fabio Consiglio, capo sezione addestramento Centro Sportivo Olimpico Esercito.

Giocatrice di calcio e di tennis, ex dirigente sportiva e tuttora vicepresidente Federtennis, Chiara Appendino ha dedicato molte delle sue energie da sindaca alla promozione degli eventi sportivi per il ritorno economico ma anche culturale che hanno sulla popolazione.

Con livelli di obesità infantile tra i più alti in Europa (tra i 3 e i 7 anni un bambino su 4 è obeso nel nostro paese) l’Italia ha bisogno di far approdare la pratica sportiva a materia di apprendimento scolastico tout-court, con la stessa dignità della matematica o della letteratura. Purtroppo non è ancora così e la differenza con i ragazzi dei paesi nordeuropei è evidente. Mancano strutture e impianti, manca il riconoscimento culturale dello #sport come #scuola di vita e di salute. Ma non solo. Come dice la sindaca Appendino, tre sono gli assi su cui si articola il contributo sociale dello #sport: “educazione, perché lo #sport insegna a convivere nel rispetto delle regole, salute, perché l’attività fisica combatte l’incidenza di molte malattie e ritorno economico, soprattutto attraverso la capacità di fare economia dei grandi eventi sportivi”.

Il legame tra sport/salute/economia è infatti molto stretto. L’Istituto Superiore di Sanità quantifica in 1,6 miliardi di euro annui i costi diretti sanitari correlati alle quattro patologie principali associate all’inattività fisica: tumore della mammella e del colon-retto, diabete di tipo 2, coronaropatia. Se lo vogliamo leggere in positivo, come precisa Vito Cozzoli, presidente e amministratore delegato di #sport e Salute #italia SpA, “per ogni euro investito nello #sport se ne risparmiano 4 nel sistema sanitario. Inoltre, citando le parole di Mario Draghi, lo #sport è un ascensore sociale, è un argine al razzismo, è uno strumento di coesione soprattutto nei momenti difficili come quelli che abbiamo vissuto.

Ma gli investimenti messi a disposizione dal Governo prima per sostenere gli operatori dello #sport durante l’anno horribilis della pandemia, che ha visto la chiusura generalizzata di tutti gli impianti sportivi, e dal PNRR ora non sono sufficienti. Cozzoli e Appendino coincidono sulla necessità di professionalizzare un settore che è spesso agito da persone che di mestiere fanno tutt’altro e che non hanno alcuna tutela. Il lavoro degli operatori sportivi, circa 200 mila in #italia, non può restare su base volontaristica, se vogliamo che lo #sport si diffonda come parte della vita di tutti.

Da parte sua l’Esercito conferma un importante contributo in qualità di incubatore di atleti prima e tecnici a disposizione delle federazioni poi, per bocca del Tenente Colonnello Fabio Consiglio, capo sezione addestramento Centro Sportivo Olimpico Esercito di italiano: 9 le medaglie iridate di queste Olimpiadi ma il bottino degli ultimi 50 anni ammonta a 313 medaglie mondiali e 448 europee. Non solo se non ci fosse l’Esercito Italiano avremmo molti meno atleti, ma considerate le carriere di tecnici delle federazioni che costituiscono lo sbocco naturale del “decadimento” della carriera atletica militare, anche le federazioni sarebbero penalizzate.

La giornata prosegue alle ore 15.00, sempre da #torino, con un evento dedicato alle nuove competenze per l’evoluzione del settore sportivo.

Gli #statigeneralimondolavorodellosport sono parte degli Stati Generali Mondo Lavoro, un format nato nel 2019 su impulso di Pier Carlo Barberis con l’obiettivo di mettere in rete tutti gli attori appartenenti a settori chiave del lavoro e dell’economia in Italia.

Gli Stati Generali si avvalgono della competenza di un Comitato tecnico-scientifico che comprende 7 ex ministri del Lavoro e delle Politiche Sociali della Repubblica Italiana: Nunzia Catalfo, Tiziano Treu, Cesare Salvi, Roberto Maroni, Cesare Damiano, Maurizio Sacconi ed Elsa Fornero. In un anno complesso come il 2020, questa piattaforma unica in #italia è riuscita a coinvolgere in 54 eventi, 285 relatori e un pubblico di oltre 23.700 partecipanti.

Dieci i temi affrontati nel corso del 2021: la Montagna, i Trasporti, il Turismo, le Startup, il Mare, la Cultura, l’Architectural-Design, lo Sport e l’Italia, l’Agrifood, il settore Aerospaziale e Corporate Inclusion Awards.

Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare