Cookie Consent by Free Privacy Policy website Cortina Skiworld, una fune tesa tra passato e futuro E il presente risplende con due nuovi impianti
dicembre 20, 2021 - Cortina Skiword

Cortina Skiworld, una fune tesa tra passato e futuro E il presente risplende con due nuovi impianti

Cortina d'Ampezzo, 20 dicembre 2021_Cortina e la sua alta quota sono i protagonisti di una storia lunga un secolo che non termina con la parola fine, ma inizia con la parola fune. Una storia a cui quest'anno si aggiunge un nuovo capitolo: con l'inaugurazione, sabato scorso 18 dicembre, dell'impianto Cortina Skyline che collega le Tofane (Son dei Prade) con le 5 Torri (Bai de Dones), Cortina Skiworld scrive una pagina importante per tutto il territorio. Un collegamento reso ancora più esplicito dal doppio logo: le cabine, infatti, alternano un logo con il profilo delle 5 torri a un altro con quello delle Tofane. Anche il nome, Skyline, è evocativo: se normalmente indica il profilo del panorama delineato dagli edifici di una città e dai loro punti più elevati, qui le vere guglie sono le cime delle montagne.
 
La nuova cabinovia rappresenta un traguardo significativo per l'ampezzano, rendendo finalmente possibile raggiungere e percorrere – #sci a piedi – il giro del Sellaronda (Giro dei 4 passi), il Super8 Ski Tour, e il Giro della Grande Guerra. Una finestra che si spalanca ancora di più sul Dolomiti Superski e i suoi 1200 km di piste che si snodano tra le cime più spettacolari al mondo. Oltre a collegare le 5 torri e Pocol, quindi, l'impianto potrà anche intercettare molti sciatori che dal Falzarego scendono verso le Tofane.
 
La realizzazione di Cortina Skyline è una grande impresa non solo turistica e sportiva, ma anche dalla forte volontà green. Il nuovo impianto contribuirà infatti allo snellimento del traffico automobilistico a vantaggio di una mobilità più sostenibile a livello ambientale.  L'opera è stata realizzata con fondi per i Comuni di confine e del Governo, all'interno di un progetto più ampio di opere post Mondiali 2021, in un iter partito nel 2011 con l'ottenimento dei primi finanziamenti. L'impianto, realizzato da Leitner, ha una portata oraria iniziale di 1100 persone, che potrà aumentare fino a 1800, con 54 cabine da dieci posti.
 
"Si tratta di un intervento che Cortina aspettava da anni – commenta Marco Zardini, presidente di Cortina Skiworld - Dobbiamo ringraziare lo sforzo congiunto di quanti hanno voluto questa opera, a cominciare dal Governo attraverso il Commissario ai lavori Valerio Toniolo. C'è l'impegno di noi impiantisti, naturalmente, ma senza un lavoro di squadra, i Mondiali prima le Olimpiadi 2026 poi, sarebbe ancora un sogno".
 
Un vento di novità, quello dello scorso weekend, che ha soffiato anche in cima alla Tofana: dopo il rinnovamento del primo troncone della storica Freccia nel Cielo a gennaio 2020, ieri è stata inaugurata anche la seconda parte dell'impianto, la fiammante seggiovia quadriposto ad ammorsamento automatico Ra Valles – Bus di Tofana, con tetto di copertura. L'impianto prevede una stazione intermedia con una curva a 90° nei pressi della partenza dell'attuale seggiovia Bus di Tofana, e arrivo posizionato più in basso e spostato sulla destra rispetto a quello del vecchio impianto.
 
Una storia, quella della funivia della Tofana, celebrata anche dalla targa apposta ieri dedicata al fondatore Giulio Apollonio. Costruita tra il 1966 e il 1971, la Freccia nel Cielo rappresentò per l'epoca l'avanguardia assoluta, come recita un vecchio depliant di presentazione: "Un filo teso tra terra e cielo, ed il piccolo Gulliver sale nel regno dei Giganti. Una freccia che trafigge le nubi, a conferma che l'ingegno dell'uomo non ha più confini". 

Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare