Cookie Consent by Free Privacy Policy website Italian Challenge Open: grande partenza di Manassero e Pavan
luglio 07, 2023 - Federgolf

Italian Challenge Open: grande partenza di Manassero e Pavan

Grande partenza di #matteomanassero, secondo con 66 (-6) colpi, e di #andreapavan, sesto con 67 (-5), sul percorso #golf Nazionale (par 72) di #Sutri (Viterbo), dove è al comando con 65 (-7) l'inglese Ashley Chesters.

Nel terzo torneo stagionale dell'Italian Pro Tour 2023 - il circuito delle gare nazionali e internazionali gestito dalla Federazione Italiana #golf, con la collaborazione dell'Official Advisor Infront Italy - inserito anche nel calendario del Challenge Tour, Chesters, 33enne di Shrewsbury alla ricerca del primo titolo sul circuito, ha segnato otto birdie e un bogey e sorpassato nelle battute finali Manassero (sette birdie, un bogey) e i tre concorrenti che l'affiancano, il danese Sebastian Friedrichsen, l'inglese Will Enefer e il tedesco Marc Hammer. Pavan (sei birdie, un bogey), invece, è in un folto gruppo che comprende, tra gli altri, l'inglese Alex Fitzpatrick, fratello minore di Matt vincitore di un Major, in notevole crescita, il danese Nicolai Kristensen e lo scozzese Euan Walker.

Nell'evento organizzato con il supporto del Dipartimento per lo #sport nel cammino di avvicinamento alla Ryder Cup (Marco Simone #golf & Country Club, 29 settembre - 1 ottobre, Guidonia Montecelio - Roma), tra gli altri azzurri in gara, hanno tenuto un buon ritmo Jacopo Vecchi Fossa, 14° con 68 (-4), Lorenzo Scalise, e Giovanni Manzoni, 21.i con 69 (-3). Più indietro e in condizioni di recuperare Enrico D Nitto, 34° con 72 (-2), Filippo Bergamaschi, 53° con 71 (-1), Gregorio De Leo, Lorenzo Gagli e Filippo Celli, 67.i con 72 (par).

Le interviste

Matteo Manassero: "Sono stato molto costante nel gioco e ne ho avuto sempre il controllo: è la cosa che premia di più su questo percorso, peraltro in condizioni ottimali, oltre a evitare errori. Oggi è stato così, con una sola sbavatura alla buca 12. Sono pienamente soddisfatto di come mi sono espresso, perché non ero certo di quali fossero le mie condizioni. Venivo da due tornei poco soddisfacenti e non ero al top della fiducia. Evidentemente il lavoro fatto ha dato i suoi frutti. No, la vittoria di Copenhagen non mi ha messo pressioni per un eventuale bis, ma neanche mi ha rilassato. Guardo alla money list: ho undici giocatori davanti, ma tutti gli altri inseguono e quindi occorre, diciamo così, pedalare per rimanere nella zona giusta".

Andrea Pavan: "È stata una giornata che sembrava iniziata male con una palla fuori fairway, poi però è arrivato un birdie con un approccio imbucato da fuori green. Ho giocato abbastanza bene, con bei colpi soprattutto nella parte centrale del round. Solo alla buca 18 ho sbagliato il tee shot che mi è costato un bogey. Comunque è stato un ottimo giro considerando che non mi sentivo al meglio. Da inizio anno esprimo un buon gioco e il successo in Repubblica Ceca mi ha dato ulteriore fiducia. Ho un maggior controllo, anche se qualche volta le cose non vanno come ci si aspetta. L'importante tuttavia è guardare tutto in prospettiva e cercare di migliorare gradatamente, ma con continuità, per arrivare l'anno prossimo sul circuito maggiore".